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 Nella sezione Download potrete scaricare il libro intitolato "Lo sviluppo della persona".

Potete vedere alcune parti del contenuto negli articoli qui pubblicati.

PREMESSA

Si dice spesso che i genitori d'oggi trascurano i figli, mentre invece nella maggior parte dei casi cercano di donare a loro tutto il tempo libero.

E’ vero, piuttosto, che instaurano un rapporto molto preoccupato e insicuro. Sono tesi perché, per ottenere il massimo dal figlio, lo assecondano il più possibile e hanno paura di sbagliare.

Negli incontri con i genitori e gli educatori emerge la sensazione che i figli sono dei “piccoli tiranni” nell’infanzia e “prepotenti” nell’adolescenza. Non è questa una novità se Socrate, il grande filosofo greco vissuto nel 400 a.C., sul rapporto generazionale esprimeva giudizi disarmanti per la loro attualità: "I nostri adolescenti di oggi mostrano di amare il lusso.

Hanno un modo duro di relazionarsi e disprezzano l'autorità. Sono irrequieti con gli adulti e passano il tempo vagabondando per le piazze chiacchierando tra loro. Sono inclini a contraddire i genitori, monopolizzando il dialogo e quando stanno in compagnia di persone più vecchie, mangiano con voracità e si fanno tiranni dei loro educatori." Un fatto è certo: è cambiato l’atteggiamento tra genitori e figli.

 I genitori vogliono favorire lo sviluppo senza costrizioni, attraverso il dialogo: “Se il figlio, comprende il motivo di ciò che gli viene richiesto e lo condivide, si adatta meglio alle esigenze della società, assume comportamenti idonei, rinforza le sue convinzioni e matura una personalità sicura e serena.”  Così facendo si attua l’educazione alla libertà, all’autonomia, necessaria nella società attuale, in cui sono crollate le ideologie e ogni persona deve sapersi orientare tra infinite proposte. Non si tratta, però, di un compito facile in nessuna fase della crescita.

E’ difficile far capire a un bambino di quattro, cinque anni il senso di certi divieti ed è ugualmente arduo dialogare con giovani di sedici, diciassette anni che, essendo dotati di buone capacità, non si impegnano nello studio. Alle insistenze dei genitori che non capiscono perché si debba buttar via così il proprio futuro, quando un minimo sforzo potrebbe dare tante soddisfazioni, i giovani spesso rispondono di essere  coscienti di tutto ciò, ma di non saper reagire. E alla domanda se avvertono un senso di colpa per le delusioni che arrecano ai genitori, rispondono che è proprio quel senso di colpa a prostrarli.

Ma allora, quale dialogo è possibile? Si ripete che bisogna parlare molto ai figli, ma con quale linguaggio? Il mondo dei bambini, come quello degli adolescenti è molto diverso da quello degli adulti e va conosciuto se si vuole stabilire un dialogo vero: solo così, pur conservando il linguaggio degli adulti, possiamo trasmettere tutta la ricchezza della nostra esperienza.

I nostri figli si avviano a compiere un percorso meraviglioso. La ricchezza che ogni persona possiede è immensa e conoscere come viene acquisita significa valorizzarla in tutti i suoi aspetti. 

 

 

 

 
Indice

 

 

Capitolo primo:  uno sguardo sull'intelligenza                                                                                     

Che cos’è l’intelligenza?

Come avviene la soluzione dei problemi?

Il pensiero

Come si forma il mondo dentro la mente

Cosa c’è dentro la mente

I contenuti della mente

Il processo di astrazione

Le età d’oro dello sviluppo

                  

 

 

 

 

 Capitolo secondo: Il mondo del bambino fino ai due anni

Fase sensomotoria

Sorriso, gioco, imitazione

 

Il linguaggio

 

Consigli per i genitori 

 

 

               

 

 

 

 

 

 

 

 Capitolo terzo: Il mondo del bambino dai tre ai sei anni

Il passaggio all’immagineIl linguaggio

Il gioco costruisce il mondo dell’immagine

Il disegno esprime il mondo dell’immagineIl regno dei sentimenti e delle abitudini

L’autorità del genitoreLe emozioniLe abitudini

L’inganno della parola
Consigli per i genitori:

a)      Il periodo dei “no”

b)      L’esplosione del linguaggio 

c)      I capricci del bambino

d)      Il bambino insicuro

e)      Il bambino prepotente

 

 

 

 

 

Capitolo quarto: Il mondo del bambino dai sei agli undici anni

Dall’immagine al concetto

 

La mente diventa operativa

Come si forma il concetto 

Dall’immagine al simbolo, al segno e al suono

 

L’apprendimento della lettura

La parola esprime un mondo

Il concetto di numero

Il concetto permette il confronto

La regola mette ordine nel mondo mentale

 

La realtà viene organizzata in categorie

 

La memoria

Fine dell’egocentrismo

Le regole

 

Rapporto con lo sport

 

Rapporto con gli adulti

L’impegno

L’organizzazione delle conoscenze

 

I rapporti spaziali

 

I rapporti temporali

 

Lo studio diventa un obbligo e l’impegno un’abitudine

 

Il confronto interpersonale e la formazione dell’autostima

La diversità delle persone e delle culture come ricchezza

Praticare l'impegno personale e la solidarietà sociale

 

 Capitolo quinto: Il ragazzo dopo gli undici anni

Le regole cambiano

Il ragionamento

La dissociazione

Formulazione delle ipotesi

La Storia

Il momento dei valori

 

La crisi religiosa

 

Il gruppo 
 

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