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Ritornando al nostro modello Matrix potremo dire che:

il primo gruppo non ha neanche preso in considerazione l’esistenza di  scene che realizzano il fenomeno;

il secondo gruppo ha preso in considerazione le scene con la maggiore crescita ma si è limitato a guardarle intensamente;

il terzo gruppo ha preso in considerazione le scene con la maggiore crescita, ha avuto la forza di prendere il comando del mouse spostare il cursore sopra la scena ed è riuscito a cliccarci sopra entrando così in queste scene.

La morale di questa storia è che, l’avere un grande desiderio che accada qualcosa, è una condizione necessaria ma non sufficiente, al fine della sua realizzazione; in pratica occorre che ci si metta in moto che ci si impegni in modo da vincere tutti gli automatismi che farebbero si che il mouse andasse da un’altra parte. Insomma se una persona vuole cambiare lavoro, non devi limitarsi a leggere gli annunci sui giornali o immaginarsi il nuovo lavoro, ma deve spedire lettere, fare colloqui, avere fiducia in se stesso, deve esplorare nuove possibilità, in una parola deve osare. 

 

 

 Energia equivale a Potere personale

L’energia corrisponde alla potenzialità di mettere in azione una o più forze.

Il valore più o meno grande della volontà, dipenderà in definitiva dall’energia posseduta dall’individuo.

L’energia posseduta dall’individuo viene definita da Castaneda come: POTERE PERSONALE.

Quante volte c'è capitato di sentirsi scarichi, non si ha voglia di far niente, manca il potere personale.

Viceversa a volte ci sentiamo carichi e pieni di voglia di fare; abbiamo potere personale.

Nella valutazione del “potere personale” si coglie solo un aspetto quantitativo, manca l’aspetto direzionale; prendendo in prestito il linguaggio della fisica il potere personale è una quantità scalare. Quindi è fondamentale solo la quantità di energia. Più  “potere personale” un individuo ha, più forte potrà essere la sua volontà. In altre parole potrà passare da un fotogramma ad un altro, anche se questo si trova ad una "distanza" maggiore.

Paragoniamo ora il “potere personale” all’acqua contenuta in un recipiente:

Un contenitore d’acqua, avrà tanta più acqua quanta più ne versiamo, ma se ammettiamo l’esistenza di buchi nel contenitore, si avrà una perdita direttamente proporzionale al numero e alla dimensione dei buchi.

 Analizzando il  “potere personale” ci si accorge subito di due aspetti:

a. L’aumento di potere;

b. La perdita di potere.

 

 Tutte le scuole esoteriche sono concordi nel ritenere che nell’uomo la situazione più grave si trova nella perdita di energia. In altre parole il corpo umano è come un recipiente pieno di buchi.

 La perdita più grave in assoluto è dovuta al fatto che l’uomo spreca un enorme quantità di energia per mettere in mostra se stesso. Castaneda chiama questo importanza personale, il Cerchio Firenze 77 chiama questo Io, in genere si usa il termine di egoismo.

 Lavorare su questa perdita di potere personale è quindi di fondamentale importanza.

 Ci sono varie modalità per cercare di contenere l’importanza personale. Il libro “Conosci te stesso?” del Cerchio Firenze 77 chiarisce molto bene il concetto; esso prospetta la possibilità di miglioramento spirituale anche solo attraverso una continua indagine sul proprio modo di agire. In tale filosofia si avverte di non cercare di sopprimere l’egocentrismo, poiché esso tenderebbe a trasformarsi in ego spirituale ancora più difficile da smascherare; occorre semplicemente prendere coscienza delle vere motivazioni che ci spingono ad agire in modo egocentrico.

 La linea Castanediana ha un approccio diverso, un modo da guerriero. Affronta di punta il problema e cerca di demolire l’importanza personale con atti particolari chiamati agguati a se stessi.

 

 Un altro punto in cui tutti sono d’accordo è la perdita di energia dovuta al sesso; è certo che questa forte emozione tende ad imprigionare una grande quantità della nostra attenzione. Il desiderio sessuale inoltre crea grandi desideri ed emozioni che fagocitano le altre nostre aspirazioni. Purtroppo il controllo di questa fondamentale emozione, risulta molto difficile, se il controllo è spinto oltre i livelli di sopportazione dello specifico individuo crea più problemi di quanti ne risolve.

 Quasi tutte le religioni auspicano il celibato! Ma quanti problemi! Quante deviazioni dovute alla sublimazione! Molte religioni finiscono per occuparsi più dei presunti peccati del sesso che dell'evoluzione spirituale.

 Per primo dunque bisogna cercare di eliminare l’importanza personale per ridurre le perdite.

 

Come si fa ad aumentare e ad accumulare potere personale?

Il “potere personale” contiene in sé moltissime forme energetiche, quali l'energia ereditaria, energia accumulata con il cibo, con il respiro, con i sensi…

Esiste un campo bio-elettrico che appartiene al corpo umano, esso può ricavare il suo tipo di energia da particolari cibi detti vitali (per i vegetali dipende dal tipo di coltivazione; per gli animali dipende dal loro stato di libertà, ad esempio una trota nata e vissuta in un fiume avrà più energia di una trota da allevamento). Particolari modi di respirare, soprattutto se abbinati a particolari stati emozionali. Il sesso coinvolge una grande quantità di energia emozionale.

Più importante di tutto è la ricerca costante dell'aumento dell'attenzione. In generale si può dire che più uno è attento più aumenta la sua energia. Per attenzione non si intende la meticolosità, ma la capacità di focalizzarsi su ciò che si sta facendo anche se quello che si fa è imperfetto. La capacità di attenzione può essere imprigionata, cristallizzata, diminuita dalle abitudini, dai ricordi, dalle memorie genetiche, emozionali, mentali e dalle paure. A proposito delle abitudini occorre ricordare che, in ogni processo di crescita, bisogna stare attenti a non fissarsi su atteggiamenti particolari, manie alimentari, atteggiamenti assolutisti. L’importante è muoversi con equilibrio e fluidità.

 

Castaneda arriva a dare così tanta importanza all’attenzione da asserire che è l’attenzione che crea il mondo, è lei che crea la percezione. Ricordiamo che l’universo esiste in quanto percepito, quindi è la percezione che lo rende reale. Siccome l’attenzione aumenta le percezione, è l’attenzione che determina il percepito.

Importante è  notare che l’aumento del "potere personale", non è limitato a pochi concetti o particolari metodi di alimentazioni o respirazione. Esso è piuttosto un processo enorme, che coinvolge l’intero essere in ogni istante della giornata per tutta la vita.

 

 Il lato attivo dell'infinito “l’aiuto esterno”

Ritornando al modello MATRIX, resta da precisare qual è la funzione del computer che gestisce il tutto. Il discorso che seguirà potrebbe sembrare indigesto ad alcuni in quanto ricorda molto la religiosità.

Esiste un meccanismo che gestisce le scene, crea tutte le varianti possibili in modo da realizzare tutti i liberi arbitri di ogni essere, è quindi una sorta di integratore, per tanto in alcune culture è definito come il “Sovrano Integrante”. Stiamo proprio parlando di quello che viene comunemente chiamato Dio, Il Grande Spirito, Brama, Allah,... Gli sciamani lo definiscono come colui che emana tutti i filamenti di luce che vengono percepiti e lo chiamano “Potere” o “Grande Spirito”

La realtà è data da un fluire di fotogrammi, dopo ogni fotogramma ci sono un numero quasi infinito di possibilità che si presentano, i fotogrammi possono presentarsi in maniera più vicina o più lontana a seconda delle nostre aspirazioni.

 I desideri e le aspirazioni tendono ad avvicinare le scene in proporzione al "potere personale" che abbiamo; questo equivale a dire che l’universo tende a conformarsi a ciò che noi desideriamo.

 All’obiezione; “Come mai i miei desideri non si realizzano?”.

 Trova la spiegazione nella mancanza di potere personale e dalla presenza di contro-intenzioni nostre, o di altre persone, magari stabilite in tempi antecedenti.

Poiché l’universo tende a conformarsi a ciò che noi desideriamo, possiamo utilizzare questo fatto  per farci  aiutare dall’universo stesso. Se noi desideriamo un aiuto, verrà creata anche la scena in cui arriva questo aiuto, come dire “bussate e vi verrà aperto.” Si tratta ora di attirare la scena con il nostro potere personale, ed entrarvici per mezzo della nostra volontà.

Nel 2008 ha avuto grande successo un libro intitolato "Il segreto", (The Secret ), dicono che sia addirittura il secondo libro più venduto in America. In questo libro si parla proprio del concetto succitato cioè che l’universo tende a conformarsi a ciò che noi desideriamo. Si riportano molti casi di vita vissuta, esistono inoltre corsi (a pagamento) che  insegnano a creare con la visualizzazione il proprio futuro immaginandolo nei dettagli. Secondo me, danno una versione troppo semplicistica. Il lettore può farsi l'idea errata che sia sufficiente visualizzare una scena per ottenere il risultato; purtroppo non è così! Certo per alcuni individui può essere vero, ma solo perché hanno "potere personale" e volontà elevati, anche se magari non se ne rendono conto.

Certamente l'esercizio di visualizzazione del proprio futuro è utilissimo; intanto ci permette di chiarirci le idee su ciò che desideriamo veramente, poi tende sicuramente a richiamare la scena. Io consiglierei di stare attenti a evitare scene generalizzate e non specifiche, è inutile dirsi "voglio essere felice". Dobbiamo invece immaginare una scena in cui noi realizziamo il nostro concetto di felicità; per esempio: "Immagino che una ben determinata persona mi chieda di andare al mare con lei, vedo che è una bella giornata, sento le mie canzoni preferite…". La scena inoltre deve essere confacente alla nostra realtà quotidiana; non possiamo immaginare che gli altri improvvisamente cambino il loro modo di essere! Sarebbe pretendere che l'universo intervenisse nel loro libero arbitrio. Più la scena immaginata rispetta il libero arbitrio di tutto e di tutti, più la scena ha facilità di realizzazione.

La visualizzazione della scena va ripetuta molte volte, aggiungendo sempre di più dettagli. Personalmente uso questa tecnica per immaginare le lezioni a scuola, o in generale le conferenze. Funziona perfettamente perché va nella direzione delle intenzioni degli ascoltatori, essi sono nella predisposizione di ascolto, ma vogliono anche non annoiarsi, e magari divertirsi; io cerco di dare tutto questo a loro.

Attenti anche a non creare troppe scene, magari contrastanti. I desideri vanno ridotti al minimo indispensabile, e devono essere il più possibile nella direzione di una crescita spirituale.

Una volta visualizzata la scena con costanza, occorre muoversi, darsi da fare, osare. Dobbiamo dare occasione alla scena di realizzarsi. Aiutati che Iddio ti aiuta, dice un antico proverbio!

Il punto fondamentale rimane comunque il continuo sforzo di aumentare il nostro potere personale, volontà e attenzione.

 

  Gli sciamani imparano a servirsi dell’aiuto dell’universo soprattutto cercando di cogliere i suggerimenti che esso dà; dividono tali suggerimenti in due categorie: i presagi, le conferme.

 Facciamo un esempio di conferma.

 Una persona si pone un quesito. E’ in  contatto con il “Grande Spirito”, crede al suo operare, è abituata a dirsi la verità distinguendola dai suoi desideri.

Nel suo schema mentale esiste l’idea che se vede un uccello volare nella direzione e verso in cui si sta muovendo, questo è ritenuto una conferma alla sua domanda. Se per esempio sta camminando e pensa intensamente al suo problema, tra tutte le scene esiste anche quella in cui c’è un uccello che vola nelle varie direzioni.

Precisiamo che per l’uccello non ci sono particolari intenzioni quindi è fatto salvo il suo libero arbitrio, gli altri presenti non sanno nulla e non mettono attenzione lì, insomma è fatto salvo il libero arbitrio di tutti. In tali circostanze, poiché l’individuo “ha bussato alla porta del Potere”, questi risponde e apre la possibilità che il richiedente entri nella scena giusta. Lo sciamano pertanto alzando gli occhi vede l’uccello che gli comunica le informazioni attese.

Certo chi non è consapevole di un tale meccanismo, avrà un percorso di vita in cui tutto ciò non esiste.

Spesso lo scettico, chiede conferma a chi crede, e chiede una verifica. Verranno a presentarsi quindi due categorie di scene quelle che dimostreranno l’esistenza del “Potere” richiamate da chi crede, e le scene che dimostreranno la non esistenza del “Potere” richiamate dal desiderio dello scettico. In tal modo ambedue le intenzioni hanno una possibile attuazione. Sorge quindi la domanda: quale sarà la scena in cui i due entreranno?

Se fossero col corpo astrale, (in un sogno senza il corpo fisico) molto probabilmente succederebbe che una persona entra in una scena e l’altro nella scena che dà risultati opposti, in tal modo ambedue sono convinti delle proprie ragioni; se però sono svegli, coscienti e in possesso del corpo fisico, questa biforcazione è poco probabile, probabilmente entreranno in una scena determinata da chi ha più potere personale.

Il percepire i presagi e le conferme è un’arte, tanto più esatta quanto più alto è il potere personale, quanto più bassa è l’importanza personale, quanto più silenziosa è la mente, quanto più si è attenti.

Però bisogna stare attenti che tutto ciò non sfoci in una superstizione bieca, il Medio Evo è sempre in agguato.

 Come ulteriore esempio riportiamo le seguenti parole di Castaneda tratte dal libro “Viaggio a Ixtlan”:

 

 "La gente quasi mai capisce che possiamo tagliar via dalla nostra vita qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, proprio così". Schioccò le dita.

 "Pensate che si possa smettere di fumare o di bere così facilmente?", chiesi.

 "Sicuro!", rispose con grande convinzione. "Fumare e bere non sono nulla se vogliamo smettere”.

 Proprio in quel momento l'acqua che bolliva nella macchinetta del caffè emise un forte suono impertinente.

 "Senti!” , esclamò don Juan con gli occhi che brillavano. "L'acqua bollente è d'accordo con me

 Poi, dopo una pausa, aggiunse: "Un uomo può ottenere consensi da tutto ciò che lo circonda".

 Proprio in quell'istante cruciale la macchinetta del caffè mandò un suono gorgogliante davvero osceno.

 Don Juan la guardò e disse dolcemente: "Grazie"; accennò col capo e scoppiò in una tonante risata.

 Fui preso alla sprovvista. La sua risata era un po' troppo forte, ma ero veramente divertito da tutto quanto.

 Attenzione!

Prima che qualcuno cominci a vedere segni e presagi dappertutto, magari tutti favorevoli ai propri desideri, avvertiamo che occorre prima un grande lavoro di pulizia interna. Solo una mente pura non inquinata da desideri, staccata dal risultato delle proprie azioni ha probabilità di comprendere i segni dello SPIRITO inteso come “Potere operante”

 

 Quando una persona avanza nella sua evoluzione, tende a mettersi in una comunicazione sempre più stretta con il “Potere”, gli è facile ottenere consensi o presagi chiari. Ma già ai bassi stadi di evoluzione, la continua ricerca del contatto con il “Potere” porta un notevole beneficio all’uomo. Occorre cercare di porsi in un atteggiamento mentale di comprensione della creazione, sviluppare un senso di gratitudine verso il nostro se più profondo, questo instaura come un anello di collegamento tra le due parti, il condotto si allargherà sempre più quanta più attenzione vi dedicherà, facendo quindi attenzione alla natura coglierà sempre più i segni della presenza del “Potere”, alla fine non sarà più una questione di fede, ma una sbalorditiva, stupefacente constatazione, sarà quindi bellissimo cercare di conformarsi ai suoi suggerimenti.

 

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